Buongiorno esperti, vi scrivo perché stamattina ho avuto un attacco di panico molto forte, dovuto credo a tutto lo stress accumulato in questo ultimo periodo. Mi sento molto stanca a livello mentale e psicologico: tutti i giorni cerco di essere positiva, cerco di pensare al futuro con speranza, ma poi puntualmente ricado nella tristezza e nella paura. Questo perché ascoltando le notizie al telegiornale non mi sembra possibile un miglioramento, anzi. È vero che i contagi sembrano calati, ma il numero di vittime è comunque molto alto, e questa cosa mi spaventa. Sono talmente stanca di tutto questo, che ormai anche solo sentire le parole “quarantena, contagi, coronavirus ecc” mi fa impazzire! Anche sui social non si fa altro che parlare di questa situazione. Ho paura che i miei possano ammalarsi e magari in modo grave (non sono anziani, ma hanno superato la cinquantina), o che anche io potrei non farcela se prendessi questa malattia. Non riesco ad immaginare come possa finire tutto questo. In più inizio ad avere paure quasi fobiche per quanto riguarda la pulizia: quando i miei vanno a fare la spesa, disinfetto tutto(gli alimenti, le maniglie, i telefoni). Sto sempre allerta e lavo continuamente le mani. Ma ho paura che poi anche quando si potrà uscire io sarò fortemente condizionata da queste mie “fobie” e non riuscirò più a vivere serena come prima. Come farò a riabbracciare il mio ragazzo, se so che lui lavora e magari potrebbe essere contagiato? Come farò ad uscire di casa senza il timore di prendermi questa malattia e magari mettere a rischio i miei famigliari? Sono davvero al limite in questi giorni e, pur essendo credente, anche la mia fede non mi aiuta molto. Mi sento come persa in un limbo di pensieri.
Anonima
Cara Anonima,
comprendiamo ciò che scrivi e ti ringraziamo per esserti aperta ed averci donato le tue riflessioni.
E’ un momento fuori dall’ordinario che sta mettendo tutti a dura prova, ricordare in questo momento che si è tutti esposti allo stesso rischio e paure può essere di conforto nel sentirsi meno soli e isolati.
E’ naturale dunque provare ansie e paure, non sappiamo se già prima avessi attacchi di panico, ma non è affatto strano se si verificano.
La minaccia di un pericolo oltre all’incertezza del futuro possono generare sconforto, ansie, tristezza. E’ naturale anche provare apprensione per i propri cari. Queste emozioni negative vanno però accettate e non negate, come facenti parti di un momento di emergenza. Solo accogliendole e dandogli uno spazio sarà possibile imparare a gestirle.
Riguardo alla pulizia, tutti ci troviamo coinvolti in indicazioni su come prevenire il contagio attraverso il lavaggio delle mani o delle superfici perciò queste attività sono entrate a far parte della nostra quotidianità, anche se ciò ci può suonare come strano.
Il consiglio è quello di ridurre l’esposizione alle notizie sul virus che non farebbero altro che far aumentare l’ansia, dopodichè è importante continuare ad avere una quotidianità e quindi continuare le proprie attività di studio o lavoro.
Anche dedicarsi all’attività fisica in casa o ad attività manuali e creative può dare beneficio. Sentire i propri amici, ricevere e dare conforto aiuta a non isolarsi.
Riguardo al futuro è importante non anticipare il pensiero ma stare sul presente cercando di razionalizzare. Vi sono medici, personale sanitario, forze dell’ordine che stanno facendo il possibile e dobbiamo ricordarci che è una situazione che si sta gestendo seppur lascia ancora delle incognite. E’ vero più aumenta il periodo di distanziamento sociale e più diventa difficile ma bisogna rimanere lucidi e cercare di vedere i miglioramenti anche minimi che stanno avvenendo. Bisogna poi avere la speranza che quando torneremo ad uscire sapremo adattarci a nuove modalità sociali.
Se dovessero aumentare gli attacchi di panico ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico per dei consigli, puoi anche valutare l’idea di prendere contatti con uno psicologo via skype.
Se vuoi puoi tornare a scriverci
Un caro saluto!